La stampa 3D in Urologia è solo uno degli ultimi ambiti di applicazione dell’innovazione tecnologica in ambito medico.
L’innovazione della Stampa 3D negli ultimi anni, infatti, è risultata evidente in diversi settori. In ambito medico, la stampa 3D si è rivelata una scoperta rivoluzionaria, in grado di riprodurre e strumenti chirurgici o addirittura organi da utilizzare per patologie e trapianti.
Era il 2013, quando alla Prince University crearono il primo orecchio in 3D.
La stampa 3D è sempre più utilizzata, inoltre, per effettuare simulazioni in ambito chirurgico, al fine di migliorare la performance del chirurgo e aumentare la sicurezza per il paziente.
Il concetto di simulazione in medicina si rifà all’esperienza in aereonautica dove, ormai da molti decenni, viene utilizzata nel training dei piloti, al fine di ridurre drasticamente l’errore umano.
Tra le nuove tecnologie applicabili nel campo simulativo in medicina, la stampa 3D si sta ritagliando uno spazio importante, sia nell’ambito del training dei giovani chirurghi sia in quello dello studio pre-operatorio di casi clinici particolarmente complicati.
In ambito urologico, ho tentato personalmente di cogliere questa rivoluzione, inaugurando già dal 2017 presso l’Università di Roma Tor Vergata, in collaborazione con il Servizio di Ingegneria Clinica, un percorso in ambito urologico che mira a costruire modelli di rene e uretere (più precisamente via escretrice) stampati in 3D (“Low-cost 3D Printing for Advanced Surgical Simulation in Urology”). Modelli a basso costo e navigabili con gli strumenti rigidi e flessibili che comunemente utilizziamo in sala operatoria per il trattamento della calcolosi ureterale e renale.
La recente collaborazione con l’azienda Medics di Torino, specializzata in stampa 3D, mi ha consentito poi di mettere a punto un modello anatomico di via escretrice, completo anche di calcoli artificiali. Ciò permette oggi ai giovani chirurghi di simulare un’intera procedura di trattamento della calcolosi renale come se fossero in sala operatoria, a partire da casi clinici veri.
Il modello 3D, infatti, viene realizzato a partire da una semplice TC addominale con mezzo di contrasto (guarda il video per maggiori informazioni Stampati 3D ).
Abbiamo recentemente mostrato il nostro prodotto a Roma durante la fiera internazionale Maker Faire 2018 con grande successo di pubblico, realizzando alcune dimostrazioni per fare capire meglio anche al pubblico cosa realmente noi facciamo in sala operatoria durante un intervento endoscopico per calcolosi renale.
Un ulteriore modello 3D consente invece all’urologo che si appresta a realizzare un intervento chirurgico per via percutanea per una voluminosa calcolosi renale, di studiare il caso clinico prima dell’intervento e decidere sulla base del modello anatomico il migliore accesso al rene per aggredire al meglio il calcolo. Questa possibilità permette all’urologo esperto o meno esperto di essere molto più preciso durante quella che è considerata la manovra chiave dell’intervento, la puntura percutanea al rene. Ho presentato questa tecnologia al congresso Technology & Training a Torino alcuni mesi fa, ottenendo feedback molto positivi da chirurghi esperti in trattamento percutaneo della calcolosi renali.